La sostituzione dei serramenti in una casa abitata è sempre una operazione molto delicata in quanto occorre trovare la giusta mediazione tra la volontà di avere il miglior infisso dal punto di vista estetico, termico ed acustico, le esigenze di contenere e al minimo i costi dell’intervento e, soprattutto, la necessità di limitare il più possibile e disagi per gli abitanti.
Infatti, di norma, la prima richiesta da parte dei committenti è che il lavoro sia bello, veloce, pulito e non richieda opere murarie. Nessuno infatti è disposto a sopportare, oltre ai fastidi derivanti dalla sostituzione dei vecchi infissi, anche il costo e le complicazioni dovute al successivo intervento da parte del muratore o del pittore e soprattutto tutti vorrebbero evitare lavori che sporchino eccessivamente la casa e rischino di rovinare pavimenti e arredi.
Se però il vecchio serramento è murato, come frequentemente accade nelle abitazioni prima del 1970, procedere alla rimozione del telaio senza recare danni alla muratura non è facile e quindi bisogna trovare una soluzione alternativa che consenta di risolvere il problema senza smurare il vecchio infisso, riducendo il meno possibile la luce architettonica: e questo è il primo problema.
La sostituzione del vecchio serramento pone però anche altri tipi di problemi: lo spessore del nuovo serramento, infatti, sarà sicuramente maggiore di rispetto a quello del vecchio in#sso e quindi occorrerà trovare una soluzione per ovviare al differente ingombro.
In aggiunta, se vogliamo che il nuovo serramento mantenga anche in opera le medesime prestazioni termo-acustiche verificate in laboratorio sarà necessario non solo definire le misure esatte del nuovo infisso, ma anche progettare un sistema di posa che sia molto accurato e realizzato con speciali materiali e metodi. Infine sarebbe inutile sostituire il serramento con uno migliore se non curiamo anche l’efficienza termo-acustica degli elementi di contorno, cioè il marmo passante e il cassonetto dell’avvolgibile.
Per queste ragioni una corretta riqualificazione del foro finestra, oltre alla scelta della giusta finestra, deve anche considerare le 3 fasi di completamento, ovvero:

• UNA CORRETTA POSA IN OPERA
• LA COIBENTAZIONE DEL CASSONETTO, quando presente
• IL TAGLIO DEL MARMO, se passante